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La torre e il castello

La torre e il castello


Rovasenda ospita nel suo territorio un affascinante Castello medievale con una altrettanto incantevole torre. La svettante torre, simbolo di Rovasenda, fu eretta nel 1461 per volontà di Antonio di Rovasenda. Misura 48 metri di altezza, con il lato di 9 metri; la base poggia su un unico arco, mentre il terrazzo dell'ultimo piano è aggettante sulle pareti esterne, per lasciar posto ad una corona di caditoie quadre, 11 per ogni lato. Contemporaneamente, sul lato nord attigua alla torre, fu costruita anche un'ala fortificata, che presenta lo stesso stile architettonico: merloni sostenuti da barbacani in pietra, sporgenti sul muro sottostante per l'apertura di caditoie quadre. Tra gli studiosi, il Calligaris giudica la torre di Rovasenda "così bella e artificiosamente costruita che nessun'altra poteva pareggiarla in questo stato e nelle circonvicine contrade". La costruzione della roccaforte di Rovasenda si deve ai successori di Giovanni Biandrate il primo signore di Rovasenda; il figlio, Alberto, all’incirca nel 1170 diede inizio ai lavori in un’area vicina al borgo preesistente ma più elevata al fine di dominare il territorio circostante. Il castello nasce per scopi militari ma ben presto diviene il centro delle attività economiche e agricole della zona. Il castello nel corso dei secoli subi numerose trasformazioni e ampliamenti: tra queste la più significativa è l’edificazione della torre, alta 48 metri. Costruita nel 1459 per volere di Alberto di Rovasenda, questa torre è uno degli esempi più importanti del vercellese; essa poggia su un unico arco, mentre il terrazzo dell’ultimo è aggettante sulle pareti esterne, per lascir posto ad una corona di caditoie quadre, undici per ogni lato.

Collegamenti al Servizio:
VIDEO - Momenti di vita rovasendese - gentilmente concesso da Enrico Vezzù Febbraio 2019
VIDEO - Sorvolo con drone- gentilmente concesso da Cristiano Andreoletti Luglio 2019